Maschilità egemone: tratti dominanti

La sociologa che ha teorizzato il concetto di “maschilità egemone” è Raewyn Connell. Connell è una sociologa australiana e uno dei maggiori teorici delle studi di genere. Nel suo libro del 1987 intitolato Gender and Power: Society, the Person and Sexual Politics, Connell ha introdotto il concetto di “maschilità egemone“. Questa teoria si riferisce alla forma dominante di mascolinità presente nelle società occidentali, che è associata a una serie di caratteristiche e comportamenti considerati “maschili” e che detiene il potere, l’autorevolezza e il prestigio sociale. Connell ha analizzato come la mascolinità egemone sia costruita e mantenuta attraverso il potere sociale, le istituzioni e le pratiche culturali, influenzando le relazioni di genere e il sistema di potere complessivo.

Maschilità egemone: tratti dominanti

Maschilità egemone ed egemonia

Il concetto di “egemonia” elaborato da Antonio Gramsci può essere collegato al concetto di “maschilità egemone” proposto da Raewyn Connell. Gramsci ha introdotto il concetto di egemonia come una forma di dominio culturale e politico che va oltre il mero controllo coercitivo. Secondo Gramsci, l’egemonia si manifesta attraverso l’influenza delle idee, dei valori e delle norme di una classe o di un gruppo sociale dominante, che vengono internalizzate e accettate dalle altre classi o gruppi sociali subordinati.

Il concetto di mascolinità egemone di Connell può essere considerato come un’applicazione del concetto di egemonia di Gramsci nel contesto specifico delle relazioni di genere. La maschilità egemone rappresenta un sistema di dominio culturale in cui una determinata forma di mascolinità, associata a caratteristiche come la forza, l’aggressività e il controllo, viene posta al vertice della gerarchia di genere. Questo modello di mascolinità diventa il punto di riferimento dominante e influisce sulle norme, le istituzioni e i rapporti di potere nella società.

Entrambi i concetti si concentrano sulla natura complessa del potere e dell’influenza sociale. Gramsci analizza l’egemonia come una forma di dominio culturale e politico che coinvolge l’ideologia, la cultura e la sfera intellettuale, mentre Connell applica il concetto di egemonia alle dinamiche di genere, evidenziando come la mascolinità egemone sia costruita e mantenuta attraverso processi culturali, sociali ed economici. In entrambi i casi, si tratta di teorie che mirano a comprendere come le idee, i valori e le pratiche dominanti influenzino e mantengano il potere nelle società complesse.

Le caratteristiche della maschilità egemone

La maschilità egemone è caratterizzata da una serie di tratti e comportamenti che sono considerati socialmente dominanti e rappresentano l’ideale di mascolinità nella società. Ecco alcune delle principali caratteristiche associate alla mascolinità egemone:

  1. Forza fisica e resistenza: La maschilità egemone è spesso associata alla forza fisica e alla resistenza. Gli uomini considerati maschili devono mostrare una certa robustezza fisica e capacità di sopportare sforzi fisici intensi.
  2. Aggressività e competizione: L’aggressività e la competizione sono considerate tratti distintivi della maschilità egemone. Gli uomini sono incoraggiati a dimostrare assertività, a essere competitivi e a cercare di dominare gli altri, sia negli ambiti personali che professionali.
  3. Controllo delle emozioni: La maschilità egemone impone una certa restrizione nell’espressione delle emozioni. Gli uomini sono spinti a essere razionali, a nascondere le debolezze e a evitare di mostrare vulnerabilità o sensibilità.
  4. Autonomia e indipendenza: L’ideale di mascolinità egemone promuove l’autonomia e l’indipendenza degli uomini. Essi sono incoraggiati a dimostrare una certa autosufficienza e a evitare di chiedere aiuto o mostrarsi dipendenti dagli altri.
  5. Dominio sessuale: La maschilità egemone spesso include un’idea di dominio sessuale, in cui gli uomini sono considerati come coloro che devono assumere un ruolo attivo e dominante nelle relazioni sessuali.
  6. Leadership e autorità: La maschilità egemone associa l’essere un leader e l’avere autorità come tratti desiderabili. Gli uomini sono incoraggiati a cercare ruoli di comando e a esercitare il potere sugli altri.

È importante notare che queste caratteristiche non sono universalmente presenti in tutti gli uomini, né sono intrinsecamente legate al concetto di mascolinità. Tuttavia, nella società, queste caratteristiche sono promosse come l’ideale maschile e spesso vengono premiate e riconosciute socialmente.