Erasmo da Rotterdam: la critica della ‘pedanteria’

Erasmo da Rotterdam: la critica della ‘pedanteria’

Erasmo da Rotterdam, originariamente Geert Geertsz, si affermò come uno dei principali esponenti dell’Umanesimo nel Nord Europa. Come uomo di Chiesa, Erasmo visse in un periodo di grandi turbolenze religiose, testimoniando gli albori della Riforma protestante. La sua influenza si estendeva oltre l’ambito religioso, toccando anche la cultura e l’educazione. In questo articolo conosceremo meglio Erasmo da Rotterdam e la sua critica della ‘pedanteria’.

Erasmo da Rotterdam

Erasmo e ‘L’elogio della Pazzia’

Nel 1511, Erasmo pubblicò ‘L’elogio della Pazzia’, un’opera satirica dedicata a Tommaso Moro. In questa, Pazzia, personificazione di aspetti umani, critica aspramente vari settori della società, compresa la classe dei grammatici. Erasmo descrive questi insegnanti come persone pedanti, più preoccupate di mostrare erudizione piuttosto che di educare efficacemente, trasformando le scuole in luoghi di sofferenza anziché di apprendimento.

Le Idee Pedagogiche di Erasmo

Nelle sue opere ‘Per una libera educazione’ e ‘L’educazione civile dei bambini’, entrambe del 1530, Erasmo delineava il suo ideale educativo. Sosteneva l’importanza di un’educazione precoce, incentrata su un approccio graduale che guidasse i bambini verso la bontà, l’amore per le arti liberali, e infine verso la preparazione ai doveri civili e sociali. Erasmo enfatizzava la necessità di sviluppare un’armonia interiore nei bambini, consentendo loro di integrarsi bene nella società.

Rivoluzione nel Ruolo del Maestro

Erasmo proponeva un radicale cambiamento nella figura del maestro. Contrastando l’approccio educativo basato sulla severità e talvolta sulla violenza, immaginava un ambiente scolastico dove l’istruzione era impartita con amore e attenzione alle esigenze individuali degli alunni, trasformando l’apprendimento in un processo piacevole e stimolante.

Educazione ed Età Adulta

La visione educativa di Erasmo non si limitava all’infanzia. Attraverso opere come ‘Adagia’ e ‘L’educazione del principe cristiano’, egli si rivolgeva anche agli adulti e ai governanti. ‘Adagia’, una vasta collezione di proverbi, mirava a fornire insegnamenti per la vita quotidiana, mentre ‘L’educazione del principe cristiano’ delineava il profilo ideale di un sovrano, sottolineando l’importanza della cultura, della bontà, dell’onestà e della predisposizione alla pace piuttosto che alla guerra.

Erasmo da Rotterdam, la critica della pedanteria (mappa concettuale)

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