Daniel Stern: lo sviluppo del sé

Daniel SternLe fondamenta dell’Io

Daniel Stern: lo sviluppo del sé. Il lavoro di questo psichiatra statunitense ha segnato una svolta nella comprensione di come si formi la nozione del sé nei primi anni di vita. La teoria di Stern pone un’enfasi specifica sul ruolo delle relazioni precoci nell’evoluzione dell’identità individuale, una prospettiva che ha influenzato profondamente il campo della psicologia dello sviluppo.

Il Sé come entità distinta

Nei primi mesi di vita, da due a sei, il bambino inizia a sviluppare quello che Stern ha identificato come il “sé nucleare”. È in questo periodo che il neonato si percepisce per la prima volta come separato dalla figura materna, dando avvio a una consapevolezza autonoma di sé che si manifesta attraverso la sensorialità e la motricità.

La Comprensione dell’altro

Il percorso prosegue tra i sette e i nove mesi con la scoperta che altre menti pensanti esistono al di fuori del sé. Questo momento, definito il “sé soggettivo” da Daniel Stern, è essenziale per lo sviluppo dell’empatia e la capacità di partecipare alle emozioni altrui, pietre miliari per le relazioni umane future.

Parole come ponti

L’avvento del “sé verbale” si verifica dai quindici mesi in poi, quando il bambino abbraccia il linguaggio come strumento per esprimere se stesso e interagire con l’ambiente circostante. Attraverso il linguaggio, il piccolo esplora e condivide la propria realtà interna, arricchendo di significato il proprio vissuto.

Intrecciati in una relazione

Prima dell’emergere del sé soggettivo, Stern individua una fase dove il bambino diventa consapevole dell’interdipendenza con il caregiver. Questo aspetto del “sé nucleare-con-un-altro” è vitale per la sensazione di sicurezza e per lo sviluppo di relazioni sane.

Daniel Stern: lo sviluppo del sé e la narrazione di sé

Infine, Daniel Stern illustra l’arrivo del “sé narrativo” attorno ai tre anni. Questa fase permette al bambino di raccontare e comprendere storie personali e di interagire con il mondo in maniera più complessa, influenzando direttamente la strutturazione della propria identità.

Attraverso queste tappe, Daniel Stern: lo sviluppo del sé diventa un viaggio che inizia dalla nascita e si evolve con la crescita, in un processo dinamico influenzato e sostenuto dalle relazioni significative e dall’affettività.

Altri articoli

  • La formazione del Sé nella prospettiva di Heinz Kohut: un articolo che illustra la teoria psicoanalitica di Heinz Kohut, secondo cui il sé si struttura e raggiunge la sua coesione interna tramite le funzioni relazionali esperite dai suoi oggetti-sé, ossia le figure di riferimento che offrono rispecchiamento, idealizzazione e gemellarità.
  • La costruzione del Sé e dell’interazione sociale: duesto articolo parla della costruzione del sé e dell’interazione sociale, secondo la prospettiva dell’interazionismo simbolico. L’interazionismo simbolico è un approccio sociologico che sostiene che il sé è il prodotto di un processo dinamico di interazione e interpretazione tra l’individuo e il contesto sociale, basato sull’uso dei simboli.
  • Introduzione al pensiero di Daniel Stern: l’articolo si propone di offrire una visione sintetica e aggiornata del pensiero di Stern, evidenziandone le implicazioni teoriche e cliniche.

Libri di Daniel Stern

Tra i suoi libri più noti, si possono citare: