Cassiodoro e il suo progetto culturale a Vivarium

Cassiodoro e il suo progetto culturale a VivariumCassiodoro è stato un importante uomo politico e letterato del VI secolo, che dopo aver servito vari re goti e bizantini, si ritirò nel monastero di Vivarium, da lui fondato in Calabria. Qui, Cassiodoro si dedicò alla conservazione e alla trasmissione della cultura classica e cristiana, attraverso la raccolta di una vasta biblioteca e la formazione dei monaci copisti. Il suo scopo era di creare un “Centro di studi religiosi”, dove la fede e la ragione si integrassero armonicamente, in un’epoca di crisi e di decadenza.

Cassiodoro e il suo progetto culturale a Vivarium

Per realizzare questo progetto, Cassiodoro scrisse le Institutiones, una introduzione allo studio delle Sacre scritture e delle arti liberali, oltre che un manuale di grammatica e di retorica per i monaci, che dovevano imparare le regole linguistiche e stilistiche dei testi antichi, sia sacri che profani. Cassiodoro voleva che i monaci fossero in grado di correggere gli errori ortografici e di interpunzione, di commentare i testi alla luce dei Padri della Chiesa, e di utilizzare la cultura pagana per arricchire l’esegesi biblica. In questo modo, Cassiodoro si fece interprete e mediatore tra due mondi culturali diversi, quello antico e quello medievale, anticipando il movimento umanistico che si svilupperà solo nel XII secolo nelle Università.

Il Vivarium di Cassiodoro

La scuola di Cassiodoro, il Vivarium, era localizzata nei pressi di Squillace, in Calabria, sulle rive del mar Jonio. Cassiodoro fondò il monastero del Vivarium sui possedimenti del suo casato, dopo aver lasciato la vita politica. Il Vivarium era un centro di studi religiosi e culturali, dove i monaci copiavano e commentavano i testi antichi, sia cristiani che pagani. Il Vivarium era dotato di una ricca biblioteca e di un vivario per i pesci, da cui prese il nome.

Cassiodoro apparteneva al casato dei Flavi, una nobile famiglia di origine orientale, probabilmente siriana, che si era stabilita nel Bruzio, l’odierna Calabria. Il nome Cassiodoro deriva da un santuario dedicato a Zeus vicino ad Antiochia. Il casato dei Flavi era ricco e influente, e annoverava tra i suoi membri alti funzionari dell’Impero romano e dell’Impero romano d’Oriente