L’analisi Transazionale di Eric Berne 

L’analisi Transazionale di Eric Berne

L’analisi Transazionale è una teoria psicologica e una pratica psicoterapeutica fondata e sviluppata ad opera di Eric Berne, psichiatra e analista, intorno al 1950. Il nome deriva da “transazione” cioè “scambio”, da questo si comprende come l’Analisi Transazionale, interessandosi agli scambi tra gli individui fornisce un modello che permette una visione integrata alle vicende sia “sociali” sia “interiori”. Le transazioni, secondo Berne, possono indicare gli elementi più profondi della personalità.

La teoria transazionale

Il modello teorico si centra sulla teoria degli stati dell’Io, questi sono tra loro relativamente autonomi ma non sempre bene integrati. Gli stati dell’Io sono tre: genitore, adulto e bambino.

Tre stati dell'io - teoria transazionale

Il Genitore è un insieme di registrazioni di eventi vissuti durante l’infanzia, nei primi cinque anni di vita, senza spiegazioni o commenti.

L’Adulto è la parte della personalità che elabora, come un computer, le informazioni che gli si danno, producendo risposte assolutamente logiche e razionali; questo stato comincia a nascere verso i dieci mesi, quando il bambino inizia a muoversi autonomamente e a fare esperienze personali. Il compito dell’Adulto, sin dai primi anni di vita, è quello di verificare i dati registrati nel Genitore e nel Bambino, valutandone l’importanza e la veridicità al momento attuale, decidendo se accettarli o rifiutarli.

Il Bambino rappresenta la parte più emotiva e spontanea della personalità; in questo stato vengono registrate le sensazioni interne del bambino nelle sue relazioni con l’ambiente ed in particolare i sensi di inferiorità causatigli dai rapporti con gli adulti. Ogni stato dell’Io presenta qualità sia positive sia negative, lo scopo dell’Analisi Transazionale è quello di scoprire in ogni persona la componente delle tre alla base di ogni sua espressione, attraverso l’analisi degli scambi relazionali tramite le parole, il tono della voce, la gestualità e le espressioni del volto.

Eric Berne

La personalità positiva

Secondo l’Analisi Transazionale tutti gli individui hanno una personalità positiva, che non sempre riesce ad emergere con facilità; in questi casi necessita di un aiuto che permetta di cercare e trovare le parti buone e che poi le curi e le ‘carezzi’. In termini più generali il lavoro terapeutico secondo questo modello si focalizza su:

  • lo studio delle modalità relazionali sul versante sociale e su quello psicologico (transazioni-“giochi”-ricatti” psicologici),
  • la teoria dello sviluppo della personalità secondo il modello degli stati dell’Io,
  • l’analisi del “copione”, visto come schema inconscio di vita che, costruito sulla base di programmi cognitivo – emotivo – somatico – comportamentali, limita le potenzialità dell’individuo e ne irrigidisce le modalità relazionali.

La terapia transazionale

La terapia dura da qualche mese, se l’obiettivo è il superamento di un problema circoscritto, a qualche anno. La frequenza delle sedute è di una seduta settimanale di circa 45-50 minuti. La terapia transazionale è indicata per risolvere diversi tipi di sofferenza psichica o disagio esistenziale, soprattutto quando sfociano in scarsa autostima, problemi di comunicazione e di rapporti con gli altri. La terapia può essere anche di gruppo.

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