I metodi qualitativi in sociologia

I metodi qualitativi in sociologia sono basati sull’ osservazione, su questionari o interviste a domanda aperta o  sull’ analisi di documenti. In genere i risultati di una ricerca qualitativa non possono essere confrontati con quelli di altre ricerche in quanto non vengono espressi attraverso dati numerici o quantitativi.

Malinowski e la sua osservazione partecipante in Melanesia Credit: Wellcome Library, London. Wellcome Images

L’osservazione in sociologia

L’osservazione è il metodo più usato nelle ricerche qualitative. Si concretizza attraverso l’osservazione diretta del fenomeno da studiare.

A seconda del metodo osservativo adottato dal ricercatore, l’osservazione può essere:

L’intervista

L’intervista è un colloquio tra un intervistatore, che pone una serie di domande secondo una scaletta più o meno strutturata, a uno o più soggetti intervistati scelti attraverso specifiche procedure di campionamento. Lo scopo dell’intervista in genere è quello di scoprire maggiori dettagli su comportamenti che il ricercatore ha già avuto modo di osservare ma che necessitano di essere compresi maggiormente.

L’intervista, a differenza del questionario, presenta una certa flessibilità e può cambiare il suo corso a seconda delle informazioni rivelate dallo stesso intervistato. Questo comporta un elevato grado di accuratezza ma la minore comparabilità dei dati rilevati.

L’intervista può essere condotta di persona, faccia a faccia, per telefono oppure attraverso lettera e e-mail. La scelta delle modalità dipende dal tipo e grado di complessità della stessa intervista.

Tipi di intervista

A seconda dell’accuratezza e livello di specificità delle domande, le intervista possono essere:

Altri metodi qualitativi in sociologia: fonti documentali, personali e storiche

Quando la ricerca sociologica ha come obiettivo la ricostruzione di fenomeni avvenuti nel passato, il sociologo svolge indagini su fonti storiche, come documenti, atti parlamentari, archivi, ecc.

A volte l’indagine sociologiche ricorre a fonti personali prodotte dagli stessi soggetti studiati. Un caso emblematico di questa tipologia di ricerca ci è dato da un’opera ormai classica della sociologia qualitativa, ovvero “Il contadino polacco in Europa e in America” in cui gli autori Thomas e Znaniecki analizzano centinaia di lettere che i contadini polacchi emigrati in America spedivano o ricevevano dalle famiglie rimaste in Polonia.

In altre ricerche si possono desumere importanti informazioni dall’analisi di materiale audiovisivo, registrazioni audio o di vecchie trasmissioni televisive. In questo caso si tratta di analisi dei contenuti.

NOTE

  1. Ernesto De Martino, La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del Sud, Il Saggiatore, Milano, 1961
  2. Asylums. Le istituzioni totali: i meccanismi dell’esclusione e della violenza, traduzione di Franca Ongaro Basaglia, collana «Biblioteca», Einaudi, 2003