I giovani hegeliani e Feuerbach: destra e sinistra hegeliana (spiegazione semlice). Dopo la morte del filosofo tedesco Hegel nel 1831, i suoi seguaci si divisero in due gruppi principali, la destra e la sinistra hegeliana, con idee molto diverse su come interpretare il suo pensiero.
Immagina che la destra hegeliana sia come un gruppo di persone che credono che la religione cristiana e la filosofia di Hegel dicano essenzialmente la stessa cosa. Pensano che entrambi ci mostrino la verità ultima del mondo, come due facce della stessa medaglia. Per loro, non c’è conflitto tra la fede in Dio e la filosofia.
La Sinistra Hegeliana
La sinistra hegeliana, d’altra parte, è come un gruppo di critici che vedono la filosofia di Hegel come qualcosa che va oltre la religione. Per loro, la filosofia è una forma più alta di comprensione che supera le rappresentazioni religiose, le quali sono considerate solo una fase preliminare.
David Friedrich Strauss
Un esempio importante è David Friedrich Strauss, un giovane teologo che nel 1835 scrisse un libro chiamato “Vita di Gesù”. In questo libro, Strauss sosteneva che i racconti della vita di Gesù nei Vangeli non erano storie vere, ma miti creati dalle prime comunità cristiane. Questo punto di vista era rivoluzionario perché metteva in discussione la verità storica della Bibbia e allineava le idee di Strauss con quelle dei giovani hegeliani.
Destra vs. Sinistra: Interpretazioni Politiche
Oltre alla religione, la disputa tra destra e sinistra hegeliana influenzava anche la politica. La destra hegeliana pensava che l’affermazione di Hegel “ciò che è reale è razionale” significasse che le istituzioni esistenti, come il governo prussiano, fossero giuste così come erano.
La sinistra hegeliana, invece, interpretava la stessa frase in modo diverso. Dicevano che “ciò che è reale deve diventare razionale,” il che significava che il governo prussiano, se non fosse stato razionale e giusto, avrebbe dovuto cambiare. Promuovevano quindi un’interpretazione rivoluzionaria, credendo che ogni situazione storica ingiusta fosse destinata a essere superata.
Ludwig Feuerbach e la Critica della Religione e della Filosofia Hegeliana
Ludwig Feuerbach divenne un’importante figura tra i giovani hegeliani con il suo libro “L’essenza del cristianesimo” pubblicato nel 1841. Feuerbach usava il concetto di “alienazione” per criticare sia la religione che la filosofia di Hegel.
Alienazione e Religione
Secondo Feuerbach, immagina che gli esseri umani, per comprendere sé stessi, proiettino le loro qualità migliori, come l’amore, la saggezza e la potenza, in un essere supremo chiamato Dio. Questo processo è chiamato alienazione, perché le persone vedono queste qualità come estranee e appartenenti a Dio, piuttosto che riconoscerle come proprie.
Feuerbach sosteneva che la religione fosse un modo per l’uomo di proiettare la propria essenza fuori di sé, rendendosi così alienato dalla sua vera natura. Per lui, la conoscenza di Dio era, in realtà, la conoscenza che l’uomo aveva di sé stesso, ma in forma distorta.
Critica alla Filosofia Hegeliana
Feuerbach criticava anche la filosofia di Hegel, che secondo lui faceva qualcosa di simile alla religione: prendeva le caratteristiche umane e le proiettava in un’entità astratta chiamata “idea.” Questa astrazione diventava poi il principio assoluto della realtà nella filosofia hegeliana.
Feuerbach proponeva una nuova filosofia che superasse ogni forma di alienazione, sia religiosa che filosofica. Questa filosofia doveva essere basata sull’uomo concreto, visto nella sua interezza come essere naturale e autocosciente, capace di amore e relazione con gli altri.
Mappa I giovani hegeliani e Feuerbach: destra e sinistra hegeliana (spiegazione semlice)
Prerequisito
Per capire meglio questi argomenti, è utile avere una comprensione di base di:
- La filosofia di Hegel: La dialettica, lo spirito assoluto e la sua visione della storia.
- Concetto di alienazione: Come gli esseri umani possono vedere le loro qualità migliori come estranee a loro stessi.
- Storia del pensiero religioso:
- Contesto storico: La situazione politica e sociale della Germania dopo Napoleone e durante la Restaurazione.