Piercing e tatuaggi spiegati dalla psicologia

Piercing e tatuaggi spiegati dalla psicologia. Che cosa c’è dietro il piercing? Se lo sono chiesto all’Università della Florida, dove Eric Storch e collaboratori hanno condotto un’indagine su 280 studenti che avevano almeno un tatuaggio o un piercing non tradizionale, ossia in un punto diverso dal classico lobo dell’orecchio. E i risultati sono stati alquanto imprevedibili.

Piercing e tatuaggi spiegati dalla psicologia

Piercing e tatuaggi spiegati dalla psicologia: funzione identitaria

Se negli anni Sessanta capelli lunghi e collanine multicolori erano una specie di divisa che accomunava figli e figlie dei fiori, piercing e tatuaggi sembrano avere motivazioni diverse tra i maschi e le femmine. Queste ultime sembrano infatti preferire nettamente il piercing: su 160 studentesse, l’80 per cento ne aveva uno, mentre solo il 20 per cento aveva un tatuaggio.

Il piercing come “memoria” di un trauma

Nei ragazzi, invece, tatuaggi e piercing erano distribuiti in maniera paritaria. Nel caso dei piercing multipli è stata rilevata una stretta correlazione con un precedente vissuto di eventi stressanti. Tra questi vi potevano essere incidenti, malattie, abusi sessuali o morte di una persona cara.

Contrariamente a quanto si aspettavano i ricercatori, però, la correlazione sembra valida solo per i piercing e non per i tatuaggi multipli, che pure sembrano un modo piuttosto vistoso di esternare le proprie sensazioni. Secondo i ricercatori, il piercing potrebbe rappresentare un modo di superare un trauma trasformandolo nel ricordo permanente di un episodio difficile o doloroso. Un segnale dunque che non dovrebbe
essere sottovalutato da insegnanti o psicologi.

Il piercing come ricerca di sensazioni forti

Ciò non esclude, tuttavia, che per i giovani tatuarsi o fare un piercing può essere anche un modo di portare allo scoperto la voglia di provare sensazioni forti, una tendenza da sempre più sentita nei maschi anche se negli ultimi decenni è frequente anche nelle ragazze. Ed ecco dunque che tatuaggi e piercing possono assumere un’ulteriore valenza: quella di riconoscersi tra persone che hanno gli stessi gusti, che cercano esperienze eccitanti.

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