L’intelligenza secondo gli psicologi cognitivisti

Come considerano l’intelligenza i cognitivisti? L’intelligenza secondo gli psicologi cognitivisti si costituisce soprattutto attraverso i suoi processi di ragionamento e di elaborazione dei concetti. L’analisi dei cognitivisti è multifattoriale o, meglio, multicomponenziale.

L'intelligenza secondo gli psicologi cognitivisti

Intelligenza e processi di ragionamento

Per quanto riguarda i processi di ragionamento, la psicologia cognitiva considera l’analisi dei processi deduttivi, cioè quel tipo di ragionamento che parte da principi generali per arrivare a delle conclusioni di tipo particolare (per esempio: «Se tutti gli uomini sono mortali e Socrate è un uomo. allora Socrate è mortale»; questo ragionamento deduttivo si chiama sillogismo ed è fondamentale nello studio della filosofia e della logica).

Cognitivismo ed elaborazione dei concetti

Per quanto riguarda invece l’elaborazione dei concetti, gli psicologi hanno focalizzato le loro riflessioni sul ragionamento “induttivo”, che segue una logica differente da quella deduttiva, e cioè parte dal particolare per giungere al generale. Se mi trovo davanti, per esempio, un negozio e vedo uscire con le borse piene e con aria soddisfatta due, tre, cinque persone, riconosco che in quel negozio si possono fare affari. Sono riuscito cioè a prevedere un concetto generale che descrive quel negozio, ricavandolo da osservazioni di casi limitati.

Un analogo processo induttivo avviene anche a proposto dei giudizi che possiamo formulare sulla realtà, sulle persone o situazioni: in questo caso diamo delle valutazioni generali basate su di un insieme di osservazioni particolari. Così funzionano anche i pregiudizi, che vengono a costituirsi nella nostra mente come una generalizzazione schematica di osservazioni limitate e particolari.

Gli uomini sbagliano spesso perché invece della logica utilizzano schemi

Ponendoci la domanda su che cosa sia l’intelligenza secondo gli psicologi cognitivisti non possiamo non considerare gli errori e i limiti del pensiero umano. Gli psicologi cognitivisti hanno mostrato efficacemente come in entrambi i tipi di intelligenza o, meglio, di ragionamento gli esseri umani commettano errori. Le persone tendono a utilizzare poco la logica e affidarsi a modelli, a delle semplificazioni rigide della realtà. Ciò ha naturalmente l’indubbio vantaggio di rendere possibile la decisione in situazioni anche molto complesse, ma ha lo svantaggio di farci guidare dalle caratteristiche più evidenti della situazione per trascurare quelle meno evidenti ma altrettanto importanti.

Molti errori di valutazione avvengono perché le persone utilizzano schemi e concetti preconfezionati e non l’attività logica.

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