La teoria sistemico-relazionale

La teoria sistemico-relazionale e la rivoluzione copernicana nella psicologia

Nel corso del Novecento, la teoria sistemico-relazionale è stata sviluppata da un gruppo di ricerca a Palo Alto, California, guidato dal filosofo, sociologo e antropologo Gregory Bateson. Questa teoria è stata influenzata dalle esperienze terapeutiche e ha fornito nuove prospettive per la comprensione della psiche umana e la cura dei disturbi mentali.

La teoria sistemico-relazionale è stata una vera e propria rivoluzione copernicana nella psicologia, poiché ha cambiato l’attenzione dei ricercatori dal singolo individuo ai sistemi umani e ai processi di comunicazione e di relazione che li regolano. Secondo questa teoria, l’uomo è un essere sociale il cui comportamento non può essere compreso al di fuori del contesto relazionale in cui si trova. Infatti, come affermato da Bateson stesso, le parole e le azioni non hanno alcun significato se non sono collocate in un determinato contesto.

La teoria sistemico-relazionale ha aperto nuovi orizzonti nella comprensione della psiche umana e ha posto l’accento sulle relazioni umane come fattore chiave per la comprensione del comportamento umano.

La teoria sistemico-relazionale

L’importanza delle relazioni nella psicologia sistemica

La psicologia sistemica si concentra sulle relazioni e le interazioni che gli individui stabiliscono nei gruppi sociali come la famiglia, l’équipe di lavoro, i gruppi di pari e le formazioni sportive, poiché sono queste relazioni e interazioni a determinare il comportamento individuale. Secondo gli studiosi di Palo Alto, non sono gli individui in sé a interessare la psicologia sistemica, ma le dinamiche che si creano all’interno dei sistemi sociali.

Nel sistema famiglia, ad esempio, non ha molto senso analizzare il comportamento di un singolo membro indipendentemente dalle relazioni che lo legano agli altri membri della famiglia. Questo perché il comportamento di un individuo è influenzato dalle dinamiche che si creano all’interno della famiglia. La psicologia sistemica considera la famiglia come un sistema complesso di relazioni e interazioni tra i suoi membri, e il comportamento di un individuo può essere compreso solo alla luce di queste dinamiche relazionali.

La psicologia sistemica pone l’accento sull’importanza delle relazioni nei sistemi sociali e sulla comprensione del comportamento individuale in relazione alle dinamiche che si creano all’interno di questi sistemi.

Il ruolo della retroazione e dell’omeostasi nella psicologia sistemica

Nella psicologia sistemica, si fa riferimento ai principi della cibernetica e, in particolare, al fenomeno della retroazione o feedback. Il comportamento comunicativo di un individuo in un sistema è regolato dai feedback che riceve dagli altri membri del sistema. In altre parole, l’individuo riceve una risposta o un feedback in base alle sue azioni, il che influenzerà il suo comportamento futuro.

Inoltre, ogni sistema tende all’omeostasi. L’omeostasi è un fenomeno biologico che si riferisce al fatto che gli organismi, quando vengono perturbati da fattori interni o esterni, tendono a ripristinare l’equilibrio iniziale. Questo concetto si applica anche ai sistemi elettromeccanici e, per estensione, ai sistemi umani. In altre parole, i sistemi cercano di mantenere uno stato di equilibrio e di stabilità interna.

Nella psicologia sistemica, l’omeostasi si riferisce alla tendenza dei sistemi a mantenere il loro equilibrio e la loro stabilità interna. Se uno dei membri del sistema inizia a comportarsi in modo diverso, il sistema cercherà di riportarlo al suo stato precedente per ripristinare l’equilibrio. In questo modo, la psicologia sistemica si concentra sull’importanza della comprensione delle dinamiche di feedback e dell’omeostasi nei sistemi sociali.

La teoria sistemico-relazionale e la patologia della comunicazione

Secondo questa teoria, i disturbi di comportamento sono una funzione dei rapporti umani, non l’espressione di una psiche malata. Gli psicologi sistemici si sono concentrati sulle relazioni e le interazioni che gli individui stabiliscono nei gruppi sociali e sulle dinamiche di comunicazione all’interno di questi sistemi. Hanno sviluppato terapie brevi e la terapia familiare come strumenti per risolvere varie forme di disagio psichico. La terapia sistemico-relazionale si basa sui principi della cibernetica e dell’omeostasi, e l’obiettivo della terapia è di migliorare la comunicazione e le relazioni all’interno del sistema, al fine di ripristinare l’equilibrio e la salute psicologica.

Libri consigliati

Ci sono molti libri che trattano della teoria sistemico-relazionale e delle sue applicazioni pratiche. Qui di seguito ti consiglio alcuni titoli che possono essere utili per approfondire l’argomento:

  • “Terapia familiare strategica” di Giorgio Nardone e Paul Watzlawick
  • “Terapia breve sistemica” di Giorgio Nardone
  • “La comunicazione strategica nella terapia breve” di Giorgio Nardone
  • “Costruzionismo sociale e terapia sistemica” di Tom Andersen
  • “L’arte del cambiamento. Terapia e strategie per il cambiamento” di Giorgio Nardone
  • “La mente e la relazione. Basi teoriche della terapia familiare sistemica” di Maurizio Andolfi
  • “La psicoterapia sistemica” di Luigi Boscolo e Gianfranco Cecchin
  • “La terapia sistemico-relazionale” di Elena Airoldi e Federico Batini.

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