La teoria empiristica di von Helmholtz sulla percezione

La teoria empiristica di von Helmholtz sulla percezione. La percezione è uno dei processi cognitivi più complessi che il cervello umano compie. Come riusciamo a percepire gli oggetti, i suoni e gli odori che ci circondano? La teoria empiristica di von Helmholtz ci fornisce una spiegazione plausibile.

Sulla base delle nostre conoscenze pregresse, von Helmholtz sosteneva che la percezione è il risultato dell’interazione tra l’esperienza passata e gli stimoli sensoriali attuali. In altre parole, ciò che vediamo o sentiamo dipende sia dai segnali sensoriali che arrivano ai nostri organi di senso sia dalle informazioni che abbiamo accumulato nel corso della nostra vita.

Secondo la teoria empiristica di von Helmholtz, la percezione non è un processo passivo ma attivo. Il cervello umano, infatti, non si limita a ricevere i segnali sensoriali provenienti dal mondo esterno, ma li elabora attivamente al fine di creare una rappresentazione coerente della realtà.

Inoltre, von Helmholtz sosteneva che la percezione è il risultato di un processo indiretto, in cui il cervello utilizza ipotesi e inferenze inconscie per riempire le lacune presenti nei segnali sensoriali incompleti. Ad esempio, quando vediamo un oggetto parzialmente coperto da un’altra cosa, il nostro cervello utilizza le informazioni pregresse per completare la rappresentazione dell’oggetto.

Un esempio pratico di come funziona questo processo si può avere osservando una figura di illusioni ottiche come quella data dal cubo di Necker. In questa figura, una serie di linee tracciate creano un’illusione di profondità, ma il cervello è costretto a scegliere tra due interpretazioni possibili. La scelta finale dipende dalle informazioni pregresse che abbiamo accumulato sulla realtà.

La teoria empiristica di von Helmholtz sulla percezione - Cubo di Necker

La teoria empiristica di von Helmholtz ci fornisce una spiegazione plausibile del processo di percezione. La nostra esperienza passata influisce sulla nostra percezione attuale, e il nostro cervello elabora attivamente i segnali sensoriali incompleti utilizzando ipotesi e inferenze inconscie. La percezione, dunque, non è solo il risultato di ciò che vediamo o sentiamo, ma è il risultato di un processo attivo e complesso che coinvolge il nostro cervello.

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