Intelligenti si nasce o si diventa?

Intelligenti si nasce o si diventa? L’eterna questione se l’intelligenza sia una caratteristica innata o acquisita ha sempre suscitato un grande interesse tra gli studiosi di diverse discipline. In realtà, la teoria più accreditata oggi è quella dell’interazione complessa tra fattori genetici ed ambientali nello sviluppo dell’intelligenza.

Il punto di vista della genetica

Secondo la teoria genetica dell’intelligenza, l’intelligenza è in gran parte determinata dalla predisposizione genetica. Questa teoria è stata sostenuta da autori come Arthur Jensen e Richard Herrnstein, che hanno suggerito che l’intelligenza è una caratteristica innata e che le differenze individuali nella capacità intellettiva sono principalmente dovute alle differenze genetiche.

Tuttavia, questa teoria ha incontrato molta resistenza da parte di altri studiosi, che hanno sostenuto che l’intelligenza è un tratto acquisito attraverso l’esperienza e l’apprendimento. Secondo questa teoria, l’intelligenza è influenzata dal contesto sociale, culturale e familiare in cui un individuo cresce. Inoltre, molti autori hanno suggerito che l’intelligenza è una caratteristica multidimensionale che include diverse abilità cognitive, come la memoria, l’attenzione, il ragionamento e la creatività.

Intelligenti si diventa: il ruolo dell’ambiente

Uno dei principali sostenitori della teoria dell’acquisizione dell’intelligenza è stato Lev Vygotskij, che ha suggerito che l’intelligenza è il risultato dell’interazione tra l’individuo e l’ambiente. Secondo la sua teoria, l’apprendimento avviene attraverso la comunicazione e la collaborazione con gli altri, e l’intelligenza si sviluppa in modo graduale attraverso l’esperienza e l’apprendimento.

Inoltre, la teoria dell’intelligenza fluida e cristallizzata sviluppata da Raymond Cattell suggerisce che l’intelligenza si sviluppa in modo differente a seconda dell’età e delle esperienze di vita dell’individuo. L’intelligenza fluida, che riguarda le capacità cognitive come il ragionamento astratto e la soluzione dei problemi, tende a diminuire con l’età, mentre l’intelligenza cristallizzata, che riguarda la conoscenza e l’esperienza, aumenta con l’età.

Possiamo concludere dicendo che l’intelligenza è il risultato di un’interazione complessa tra fattori genetici ed ambientali, che si sviluppa durante tutta la vita. Sebbene alcune predisposizioni genetiche possano influenzare lo sviluppo dell’intelligenza, questa non è una caratteristica innata e può essere influenzata dal contesto sociale, culturale e familiare in cui un individuo cresce. Inoltre, l’apprendimento e l’esperienza sono fondamentali per lo sviluppo dell’intelligenza, che si manifesta in diverse abilità cognitive e si sviluppa in modo graduale e differenziato a seconda dell’età e delle esperienze di vita dell’individuo.

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