Il narcisismo nascosto e i suoi effetti

Il narcisismo nascosto e i suoi effetti: definizione di narcisismo nascosto

In questo aarticolo affronteremo il tema de il narcisismo nascosto e i suoi effetti. Il termine “narcisismo nascosto” si riferisce a un tipo di narcisismo che non è sempre evidente all’esterno, ma che può comunque influire sulla vita di una persona. A differenza del narcisismo palese, che è caratterizzato da comportamenti visibili come la vanità e la prepotenza, il narcisismo nascosto può manifestarsi in comportamenti più sottili come la manipolazione, la ricerca costante di approvazione e la svalutazione degli altri. Questo tipo di narcisismo può avere impatti negativi sulla vita della persona e sulle relazioni con gli altri, ma può essere più difficile da identificare perché spesso il narcisista nascosto è in grado di nascondere il suo comportamento dietro una maschera di gentilezza o umiltà.

Il narcisismo nascosto e i suoi effetti - Il mito di narciso vista da caravaggio

Le cause del narcisismo nascosto

Le cause del narcisismo latente non sono ancora completamente comprese, ma gli psicologi hanno proposto diverse teorie. Alcuni suggeriscono che il narcisismo latente possa essere il risultato di una combinazione di fattori genetici, biologici e ambientali. Ad esempio, alcuni studi hanno suggerito che l’ambiente familiare può influire sulla formazione del narcisismo latente, in particolare se il bambino ha subito abusi o trascuri emotivi. In questi casi, il bambino potrebbe sviluppare meccanismi di difesa come la manipolazione o l’isolamento emotivo per proteggersi dalle esperienze negative.

Inoltre, alcuni psicologi suggeriscono che il narcisismo latente possa essere il risultato di una mancanza di auto-riflessione e di auto-critica, che può portare la persona a cercare costantemente l’approvazione degli altri per confermare la propria autostima. Questa mancanza di auto-riflessione può essere il risultato di un ambiente in cui la persona non è stata incoraggiata a esprimere i propri sentimenti o opinioni, o in cui le sue esperienze emotive sono state ignorate o negate.

Le teorie che spiegano il narcisismo nascosto e i suoi effetti

Esistono diverse teorie psicologiche che hanno affrontato il tema del narcisismo latente. Una delle teorie più importanti è quella di Heinz Kohut, uno psicoanalista austriaco che ha sviluppato la teoria del narcisismo negli anni ’70. Secondo Kohut, il narcisismo è un’importante fase di sviluppo dell’individuo e rappresenta la costruzione dell’autostima. Kohut ha sostenuto che quando l’individuo non riesce a soddisfare i propri bisogni di autostima, può sviluppare un disturbo narcisistico della personalità.

Un’altra teoria importante è quella di Otto Kernberg, uno psicoanalista argentino. Kernberg ha sviluppato la teoria del narcisismo maligno, secondo cui il narcisista nascosto non è in grado di vedere gli altri come esseri umani indipendenti e quindi li usa come oggetti per soddisfare i propri bisogni. Inoltre, Kernberg ha sostenuto che i narcisisti nascosti possono sviluppare un disturbo borderline della personalità.

Infine, ci sono anche altre teorie che si concentrano sulle cause del narcisismo nascosto, come la teoria dell’attaccamento di John Bowlby. Questa teoria suggerisce che la relazione tra il bambino e il caregiver può influire sulla formazione della personalità del bambino, incluso il narcisismo latente. Ad esempio, se il caregiver non è in grado di soddisfare i bisogni emotivi del bambino, questo può portare alla formazione di un attaccamento insicuro e quindi al narcisismo nascosto.

Narcisismo nascosto e comportamento aggressivo passivo

Esiste una relazione tra il narcisismo nascosto e il comportamento aggressivo passivo. Il comportamento aggressivo passivo si riferisce a un tipo di comportamento che implica l’uso di comportamenti passivi, come il silenzio, la procrastinazione, la sabotaggio e l’ambiguità, per manipolare o controllare gli altri.

Il narcisismo nascosto può portare al comportamento aggressivo passivo poiché la persona non è in grado di esprimere direttamente i propri bisogni e le proprie emozioni. Invece, la persona può utilizzare comportamenti passivi per ottenere ciò che desidera, come l’attenzione, il controllo o la soddisfazione dei propri bisogni.

Inoltre, i narcisisti nascosti spesso hanno difficoltà a gestire le emozioni negative, come la rabbia o la frustrazione. Invece di affrontare queste emozioni in modo diretto, la persona può utilizzare il comportamento aggressivo passivo per esprimere la propria insoddisfazione o il proprio disagio in modo indiretto.

Questo comportamento può avere conseguenze negative sulla relazione con gli altri, poiché può creare confusione, frustrazione e conflitto. Le persone che sono vittime di comportamento aggressivo passivo possono sentirsi manipolate e incapaci di soddisfare i propri bisogni in modo diretto, il che può portare a un deterioramento della relazione.

Per superare il narcisismo nascosto e il comportamento aggressivo passivo, è importante cercare un supporto professionale da uno psicologo o uno psicoterapeuta. Questi professionisti possono aiutare a individuare i modelli di comportamento e di pensiero disfunzionali e a sviluppare abilità di comunicazione e regolazione emotiva più efficaci.

Come si presenta il narcisisrmo nascosto

Il narcisismo nascosto può manifestarsi in molte forme e può essere difficile da riconoscere. Di seguito ci sono alcuni esempi di comportamenti che possono essere indicativi di narcisismo nascosto:

  • Bassa autostima: Nonostante un’immagine pubblica di fiducia in se stessi, la persona può avere una bassa autostima e bisogno costante di conferma dagli altri.
  • Perfezionismo: La persona può essere estremamente critica di se stessa e degli altri, cercando di raggiungere la perfezione in ogni cosa.
  • Dipendenza emotiva: La persona può dipendere troppo dall’attenzione e dall’approvazione degli altri per sentirsi bene con se stessa.
  • Invidia: La persona può provare invidia e risentimento nei confronti degli altri che hanno più successo o sono più apprezzati di lei stessa.
  • Senso di superiorità: La persona può sentirsi superiore agli altri e può avere una visione egocentrica del mondo, con difficoltà a riconoscere i bisogni e i desideri degli altri.
  • Controllo: La persona può cercare di controllare gli altri e le situazioni per soddisfare i propri bisogni e desideri, senza preoccuparsi delle conseguenze per gli altri.
  • Disagio emotivo: La persona può avere difficoltà a gestire le emozioni negative e a mostrare vulnerabilità agli altri, preferendo nascondere il proprio dolore o frustrazione.

Questi comportamenti possono avere un impatto negativo sulla qualità delle relazioni con gli altri e sul benessere emotivo della persona. Se si riconosce uno o più di questi comportamenti in se stessi, può essere utile cercare il supporto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta per affrontare il narcisismo nascosto e sviluppare una maggiore consapevolezza di se stessi e degli altri.

Gli psicologi italiani che hanno studiato il narcisismo latente

In Italia, molti psicologi hanno studiato il narcisismo, sia nella sua forma esplicita che in quella latente. Tra gli psicologi italiani che hanno dedicato particolare attenzione a questo tema, ci sono:

  • Vittorio Lingiardi: professore di Psicologia dinamica all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e direttore del Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica presso lo stesso ateneo, Lingiardi ha scritto numerosi libri e articoli sulla psicologia clinica e sulla terapia psicodinamica. In particolare, ha studiato il rapporto tra narcisismo e sessualità, nonché il narcisismo patologico e la sua relazione con i disturbi della personalità.
  • Giuseppe Craparo: professore associato di Psicologia dinamica presso l’Università degli Studi di Palermo, Craparo ha svolto ricerche sul narcisismo e la sua relazione con l’aggressività, la depressione e l’ansia. In particolare, ha sviluppato la teoria dell'”aggressività passiva-narcisistica” per spiegare i comportamenti aggressivi di persone con tratti di narcisismo nascosto.
  • Giuseppe Ruggiero: professore ordinario di Psicologia sociale presso l’Università degli Studi di Torino, Ruggiero ha scritto numerosi articoli e libri sul narcisismo, l’autovalutazione e l’autoinganno. In particolare, ha studiato la relazione tra narcisismo e leadership, sottolineando l’importanza della consapevolezza di se stessi e degli altri per una leadership efficace.

Questi sono solo alcuni degli psicologi italiani che hanno contribuito allo studio de il narcisismo nascosto e i suoi effetti, e dei suoi impatti sulla psicologia individuale e sociale.

Bibliografia sul tema: il narcisismo nascosto e i suoi effetti

  • Masterson, J. F. (2002). Il Sé nascosto: Come curare i disturbi narcisistici. Raffaello Cortina Editore.
  • Ronningstam, E. (2015). Personalità narcisistica: Tratti, dinamiche e interventi terapeutici. Raffaello Cortina Editore.
  • Lingiardi, V. (2011). L’identità incerta: Dalla psicoanalisi alla psicoterapia delle personalità difficili. Laterza.
    Lingiardi, V., & Madeddu, F. (2016). Psicopatologia del narcisismo: Fenomenologia, diagnosi e trattamento. Raffaello Cortina Editore.
  • Caligor, E., Levy, K. N., & Yeomans, F. E. (2016). Trattamento della personalità narcisistica: Una guida pratica. Raffaello Cortina Editore.
    Cazzullo, C. L. (2014). Narcisismo. Einaudi.
  • Kernberg, O. F. (2007). Disturbi gravi della personalità: Strategie diagnostico-terapeutiche. Raffaello Cortina Editore.
  • Madeddu, F., & Lingiardi, V. (2018). Il narcisismo. Laterza.
  • Nicolò, G., & Preti, E. (2013). Il narcisismo: Teoria e clinica. Raffaello Cortina Editore.
  • Preti, E. (2012). Il narcisismo patologico. Un approccio psicodinamico. Raffaello Cortina Editore.

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